Evento organizzato dei vulcanici ragazzi del Nat Run Group nell’ambito dell’antica fiera del biso di Pianiga (VE). Vulcanici perché hanno la forza e le risorse operative per organizzare una ventina di eventi simili ogni anno e di riuscire a dare ad ognuno una caratterizzazione, cosa che io apprezzo molto.


Due percorsi di 6 e 10 km, con l’interessante formula del costo di partecipazione (5 euro) da utilizzare come buono sconto di pari valore allo stand dell’ Antica Fiera del Biso la sera stessa o in una delle altre sere *
Parcheggi a libera scelta. Non eravamo in tanti e, nonostante il movimento della sagra, un posto è saltato fuori. Qualche indicazione sarebbe stata utile.
Area iscrizioni bene organizzata, speaker spigliate, simpatiche e competenti, ottima musica di accompagnamento.




Percorsi su asfalto, ben segnalati e con buona assistenza da parte di volontari e della polizia municipale.
Ristori sontuosi. Io ho fatto il percorso di 6 k e già al terzo ho trovato un ricco ristoro con acqua, tè, frutta e crostate.





All’ arrivo una super macedonia di frutta fresca (rifornito più volte, anche dopo aver cenato alla sagra), fette biscottate con marmellata, biscotti, crostatine, te e acqua.



Ringrazio le signore che con grande impegno hanno tagliato chili e chili di melone, albicocche, arance, banane, mele …
Non facile trovare un posto a sedere, un po’ di coda per acquistare la cena ma il prodotto è, poi, arrivato velocemente, e di buona qualità.

A contorno della corsa e della cena alla sagra l’ elezione di Miss Pianiga, una spruzzata di bellezza, che non guasta mai, anche se i miei occhi erano più sul piatto che sul palco!




È la prima volta che partecipo ad un evento firmato Nat Run e devo dire “per me è SI”. Ritornerò la settimana prossima alla Cicchetto Run (è chiaro cosa si troverà) e successivamente alla American Run dove dovremo trovare hot dog, cheerleader, musica country e toro meccanico … Stay tuned.



Sull’argomento dell’abbinata podstica + sagra vorrei fare una riflessione di attualità, visto che con la stagione estiva si va diffondendo l’ abitudine di usare le podistiche come attrazione delle sagre e come un efficace metodo per attirare clienti.
Da runner abituale non mi scandalizzo, anzi, se si usa una corsa/camminata per portare clienti alle sagre, è un bel modo per concludere in festa un allenamento ma penso che noi runner ,in cambio, dovremmo avere qualcosa, tipo una qualche forma di facilitazione logistica e/o economica.
Ci sono stati contesti in cui abbiamo avuto o un menù dedicato a prezzo conveniente, o uno sconto sul listino, o una corsia preferenziale per accedere alla cucina, o tavoli riservati, a volte anche più di una di queste facilitazioni.
Ne avevo parlato qua un annetto fa.
https://running.giannimarconato.it/2023/08/14/porcrun-porcellengo-12-agosto-2023/
Qui un altro esempio di ottima integrazione tra manifestazione podistica e sagra