
Un entusiasmante trail sulle alture ai piedi del Monte Cavallo con partenza e arrivo a Dardago; già il nome del paese mi emoziona per la sua assonanza con termini mitici come Fandango e Macondo…

Due percorsi, uno di 20 k con 950 D+ e il mio, di 11 k, con 430 D+


Un tracciato molto vario, tanto dal punto di vista ambientale che atletico. Bello, bello, bello.
Numerosi passaggi tecnici tanto in salita che in discesa, tutto per il nostro divertimento.
Tutto sottobosco su sentiero sterrato, sassoso, roccioso, carrettera, poco asfalto.






Lunghi tratti sulle sponde del torrente Artugna, con i suoi salti d’acqua e gli attraversamenti.
Balisatura perfetta con assistenza “umana” nei passaggi più critici.




Un evento organizzato da Gian Piero Tommasella nell’ ambito delle numerose iniziative di running e di Trail running che in Friuli vengono realizzate per sostenere la ricerca per combattere la SLA.











Logistica e panini e birra per il terzo tempo a cura degli Alpini di Budoia.
Un bel clima di festa all’ arrivo con il gruppo musicale Lucio e i rOBusti che con la loro musica travolgente, il beat interpretato in chiave hard rock, hanno fatto passare in un attimo ogni fatica.



Non tanti i partecipanti (una quarantina sul lungo competitivo, altri 200 sul breve) ma un ambiente di elevato livello sportivo.
Iscrizioni di 10 euro per la 20 k in cui sono stati rilevati i tempi con microchip nel pettorale e ad offerta libera per il percorso breve.
Ristori con biscotti, tè ed acqua lungo il percorso e all’ arrivo.


Ho molto apprezzato anche l’assistenza ricevuta per il parcheggio.

Questo aspetto è , per me, indicativo della cura che un’ organizzazione ci mette nel fare il suo lavoro. Quando siamo chiamati a partecipare ad un evento podistico è come fossimo invitati a casa di qualcuno e la presenza di volontari quando arrivi sul posto che ti indicano dove parcheggiare è come il saluto di benvenuto che l’ ospite ti dà sulla porta di casa. Grazie.
Curioso, e di tipica ospitalità friulana, siparietto pre corsa.
Si cerca un bar per un caffè…tutto chiuso…una volta tanto che il paese si popola di gente! Con il passaparola si viene a sapere che nel negozietto dove si trova di tutto, qualcuno fa il caffè. Arrivato sul posto, la titolare dice “il caffè non si paga”. Ma davero davero? Ho capito bene o il mio udito non si è ancora svegliato?
In effetti è così… Caffè gratis..
Voglio lasciare, comunque, 2 euro per il mio caffè e quello di Delia, ma la signora mi dice? Due euro? Per due caffè? Troppo …. Lasciamo due, ringraziamo e gustiamo un caffè doppiamente buono.

Altra nota: ho visto, con piacere assegnare al gruppo più numeroso un trofeo, come si faceva una volta, quando un bel trofeo era più gradito dei beni in natura che si danno oggi. Bisogna proprio andare in un paesino sperduto per ritrovare le buone abitudini!

Sono andato a correre a Dardago su segnalazione e invito di Delia Gori, energica animatrice del Gruppo Domenica in Forma – Quelli della Notte di Ragogna, Udine, amiche e amici conosciuti nelle podistiche in giro per il Nord Est, carissime persone che mi hanno accolto tra di loro e fatto sentire uno di loro.






Se non prima, ci vedremo certamente sabato 6 dicembre a Frisanco per la Staffetta SLA 6 x 1, una formula originale, in un pittoresco paesino friulano, fatta lo scorso anno, sempre ospite degli amici di Ragogna.
io c’ero 🙂



Ottima merenda, toast friulano: salame cotto con spruzzo d’aceto, formaggio fuso tra due fette di ottima polenta … sono riuscito a mangiarne solo mezzo
