
Un trail al quale ho partecipato per la terza volta, e con piena soddisfazione, un trail che a parte gli aspetti tecnici, si caratterizza per lo spettacolare scenario in cui avvengono gli arrivi: la confluenza del fiume Tolminka nel Soca (Isonzo) e il guado a pochi metri dall’arrivo.


Un piacere per gli occhi e per il corpo con la possibilità di rigenerarsi nelle acque smeraldine dei due fiumi; uno spettacolo insolito vedere tanti runner, ancora in scarpe e maglietta, immersi nelle acque fresche, magari con la birra in mano.




Quando ho scelto per la prima volta questa manifestazione (giunta quest’ anno alla 12^ edizione) lo ho fatto per aver frequentato parecchie volte nel passato per motivi turistici l’ area delle sorgenti dell’ Isonzo – che in sloveno ha il nome di SOCA, pronuncia Socia – e di Caporetto – Kobarid, tristemente nota per la rovinosa disfatta militare nella Grande Guerra.
Un’ area molto affascinante dal punto di vista ambientale, soprattutto per le gole scavate dai fiumi nel terreno carsico.
È proprio in quest’area, ad una decina di chilometri dalle sorgenti, a Tolmino, che si svolge il Soca Outdoor Festival, dove i principali eventi sono rappresentati dai 6 percorsi Trail più un Vertical e due percorsi Nordic Walking aggiunti ad organizzazione avanzata.
Partenza all’interno di un bel bosco e arrivo poco più sotto, in riva a due fiumi.



Quest’ anno abbiamo avuto questi percorsi (i tre lunghi si sono svolti al sabato)
50 km con 2.380 D +
35 km con 1.450 +
25 km con 1.030 D+
15 km con 480 D +
10 km con 310 D+
5 km con 70 D+
Una manifestazione di trail running per tutte le esigenze, con percorsi impegnativi, tecnici, non adatti a tutti – i lunghi – anche se non massacranti.
Io ho fatto i 15 km con 520 D+ (al mio Garmin). Due belle rampe, con la prima che porta al castello

… e una seconda dopo il passaggio per le spettacolari Gole di Tolmino


Eccellente balisatura dei percorsi (dove non ho visto mi è stato raccontato), presenza di volontari nei punti critici, numerosi ristori con bevande varie, compresi sali minerali, dolci e cibo salato: tutto ben equilibrato tanto come distribuzione lungo i percorsi che per la tipologia di prodotti presenti in abbondanza.

All’ arrivo, oltre al classico ristoro, birra ghiacciata a volontà (purtroppo analcolica, ma buona).

Molti i volontari addetti ai diversi servizi logistici ed organizzativi.
Nel pacco gara una maglietta tecnica Adidas di eccellente qualità e qualche (misero) prodotto da sponsor.
Per tutti i percorsi la stessa medaglia (di legno ) pur con nastro di colore differente e con riportata la distanza percorsa.


Una mia valutazione personale: medaglia con brutta grafica, quasi illeggibile; decisamente migliore il nastro della medaglia. Comunque, l’ importante è avere un ricordo.
Ricco merchandising: magliette Adidas di bei colori, canotte, calzini, felpe (una per te, per un momento speciale), borracce. Buona qualità, prezzi adeguati. In ogni caso, oltre alla maglietta compresa nella quota d’iscrizione, ci si può portare a casa un ulteriore ricordo pagando da pochi euro a qualche decina, la giusta possibilità di scelta anche in base alla spesa che si intende sostenere.


QUESTIONE COSTI
Un discorso va fatto sulle quote d’iscrizione, ma non solo per questa manifestazione ma per tutte quelle alle quali ho partecipato in Slovenia e delle quali ho visto i materiali informativi: qui siamo in presenza di prezzi alti, direi esagerati, tanto che non so perché continuo ad essere presente.
Da organizzatore ultra decennale di manifestazioni simili conosco bene quali sono le dinamiche dei costi ma non capisco perché da noi si riescono a fare podistiche competitive e no e trail a costi che sono anche di 1/4 rispetto ai costi sloveni.
Non è in Slovenia si abbia in cambio chissà cosa: il pacco gara non è particolarmente ricco, la maglietta, questa si, è di ottima qualità, i ristori non hanno niente che non abbiano anche i nostri, la medaglia è su standard nostro se non inferiore, tutto l’ allestimento che fa, comunque, allegria non ha niente di particolare…
Dove vanno a finire i ricavi da iscrizione?
L’ unica risposta che mi posso dare, escludendo che si crei intenzionalmente un ricavo per l’ organizzazione – ho un’ idea ancora romantica di chi organizza queste manifestazioni – è che il volontariato non esiste e che tutti i servizi vadano pagati…

Oppure, vedi ultimo calcolo, chi fa i percorsi brevi paga alcuni costi di chi fa i lunghi (per poter trattare questa conclusione bisognerebbe fare i conteggi per almeno una decina di manifestazioni).
Vediamo nel dettaglio i costi del Soca Outdoor Festival 2025.
La prima cifra si riferisce all’ iscrizione effettuata fino al 31.12.2024, cioè sei mesi prima, la seconda per le iscrizioni effettuate sul posto, qualora ancora disponibili.
5 km, da 36 a 55 €
10 km, da 42 a 65 €
15 km, da 47 a 70 €
25 km, da 54 a 80 €
35 km, da 57 a 85 €
50 km, da 66 a 95 €
Ho voluto calcolare il costo a km per percorso sulla base del prezzo iniziale: vediamo che più corti sono i percorsi, maggiore è il costo a chilometro.
€ 7,2 per la 5 km
€ 4,2 per la 10 km
€ 3,1 per la 15 km
€ 2,1 per la 25 km
€ 1,6 per la 35 km
€ 1,3 per la 50 km





BTW, sarò presente anche nel 2026!