Un bellissimo percorso tra i boschi, nel tracciato della ferrovia nota come Vaca Mora per gli sbuffi di fumo nero creati alla combustione del carbone, una ferrovia di 21 km che univa Piovere Rocchette con Asiago, inaugurata nel 1911 e dismessa nel 58.
Un percorso di per sé banale se non fosse per averlo fatto con buio (partenza alle 21) e per le numerose torce e gli altri giochi di luci messi lungo il tracciato che hanno creato un’atmosfera unica.


Lo scorso anno avevo trovato la stessa atmosfera all’arrivo con tronchi ardenti e tanto fumo, sempre per richiamare la locomotiva a vapore che ha dato il nome alla manifestazione. Quest’ anno non ho visto nulla, non so se per la pioggia o perché sono arrivato tardi.
Un percorso di 10 km in linea che ha reso necessario il trasporto con navetta (compreso nel costo dell’ iscrizione) dall’ arrivo alla partenza.
Soliti problemi che si creano in queste situazioni: o lunghe attese alla partenza della navetta o altrettanto lunghe sulla linea di partenza. D’altronde non si possono trasportare 500 atleti all’ ultimo minuto.
Una accorgimento che ho molto apprezzato quest’ anno: la partenza della corsa è avvenuta all’ interno del paese (Treschè Conca) e non in mezzo ai campi come lo scorso anno; almeno un riparo lo abbiamo potuto avere con il maltempo e qualche bar a disposizione per ingannare l’attesa.
Mi è molto piaciuto il percorso iniziale di 2 km, per recuperare la distanza “persa” con la nuova partenza: una bella rampetta e un’altrettanto bella discesa, poi via sul tracciato originario.
Due pullman a fare la spola ….


lunga attesa in zona partenza resa ancor più precaria dal brutto tempo anche se lo speaker e il DJ hanno fatto del loro meglio per attenuare il disagio.


… pioggia nell’ ultima mezz’ora prima della partenza ma corsa all’ asciutto.



Di grande suggestione la corsa nel bosco, al buio, con le torce a segnalare il tracciato.


Un ricco ristoro a metà percorso con bevande, frutta, taralli, dolci.. Altrettanto abbondante quello dell’ arrivo con tanta buona anguria.


Ottima e abbondante la pasta all’ amatriciana. Una cucina che ha funzionato a pieno ritmo ma non ci ha risparmiato una mezz’oretta di coda; l’ attesa aumenta l’ appetito.


Su un’ esperienza largamente positiva grava qualche ombra: il prezzo, a mio avviso, eccessivo per quanto ricevuto.
22 € per 10 km sono un po’ troppi, pur essendo compreso il trasporto alla partenza, il trasporto sacche dalla partenza all’arrivo, il pettorale con il chip, i ristori e il pasta party e tutti i normali servizi organizzativi.
Nella descrizione dei servizi e prodotti compresi nella quota d’iscrizione era previsto un generico e non specificato “gadget” (aperto il pacco gara ho capito perché non è stato specificato).

Una modesta proposta: perché invece di darci gadget banali (Franco, scusami il termine poco rispettoso) non fate una medaglia finisher?
Una (bella) medaglia fa sempre piacere. Si appende con le altre e quando le si guarda il pensiero và a quell’ occasione e si rivivono le emozioni allora provate.
Una medaglia non costa tanto, in legno anche meno…
Arrivederci a La Vaca Mora 2026 … senza pioggia e con medaglia 🏅
Ho un debito con la mia amica Eleonora che mi ha ceduto il suo pettorale perché ha preferito fare la giudice di gara FIDAL ai campionati nazionali individuali su pista. Mi sdebiterò presto.



E’ sempre bello incontrare amiche e amici


Non serve sdebitarsi, un regalo è un regalo, e non è necessario contraccambiare. Però grazie per il pensiero, spero almeno che stavolta la corza ti sia piaciuta di più, anche solo x i ristori e il pasta party più ricco
Grazie per il bel regalo! Ho avuto la possibilità di riconciliarmi con La Vaca Mora. Mi è piaciuta molto