Per mia indole quando faccio qualcosa, il più delle volte non mi limito a farla ma ci penso su, la rielaboro mentalmente ed emotivamente, ci do un significato non solo emotivo ma anche razionale.

Analizzo, viviseziono, a volte anche oltre il necessario, ma solo così capisco cose importanti di situazioni e persone che le rendono speciali quanto, senza pensarci su, le avrei considerate banali e uguali a tante altre, non avrei colto – e apprezzato – la loro vera natura.

Nello specifico è il caso dell’ importanza delle scelte giuste

Come caso concreto mi riferisco alla mia recente partecipazione a La Vaca Mora, una manifestazione di running che avrebbe potuto essere  una “banale” corsa tra i boschi nell’ altopiano di Asiago e che si sarebbe confusa con altre quando, invece, si è rivelata essere una manifestazione ben caratterizzata e di grande fascino.

Cosa ha fatto la differenza?

A mio avviso, le scelte giuste di Franco Morello sono state:

  1. La collocazione in orario notturno
  2. L’ uso di numerose torce per segnare il tracciato (pare ben 2.000)
  3. Il suo sviluppo in linea

Con tutte le implicazioni organizzative ed economiche associate.

Se fosse stata data priorità alla semplicità e facilità organizzativa e al contenimento dei costi non avremo avuto una manifestazione di grande fascino, un evento che ha emozionato tutti i partecipanti.

La Vaca Mora è così diventato un evento che si ricorda per la sua specificità e al quale si partecipa nonostante il suo elevato costo (22 € per 10 km pianeggianti) e il disagio che come atleta si deve sostenere   (lunghe attese in condizioni logistiche poco confortevoli prima della partenza).

Le scelte giuste e la disponibilità a non trovare la strada più facile pagano sempre.

Soluzioni banali vengono da organizzazioni e persone banali.

Di admin

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