Epica dell’ Acqua è un viaggio in un territorio speciale ma anche un viaggio dentro se stessi.

Mentre corri o cammini tra valli d’acqua, argini, pinete, spiagge, dune costiere hai tutto il tempo per ritrovarti con la tua anima, il tuo cuore, il tuo corpo.

100 chilometri in tre giorni nel Delta del Po, tra ambienti che cambiano di continuo e che riempiono gli occhi e lo spirito.

Io ho fatto la cosiddetto Terza Tappa, quella conclusiva del lungo viaggio.

30 chilometri durante i quali mi sono messo alla prova nella volontà, nella tenuta fisica, nella sopportazione della fatica, e ce l’ho fatta.

Ho incontrato nuovi compagni di viaggio che mi hanno aiutato molto nel portare a termine quella che per me è una vera e propria impresa.

Ho seguito l’ evento attraverso una chat whatsapp dedicata e tante immagini. Mi sono reso conto che per chi ha partecipato alla tre giorni si sia trattato di un’ esperienza a 360 gradi, un’ esperienza sportiva ma anche profondamente umana e coinvolgente sul piano sociale ed effettivo. Cose che a me piacciono molto e mi dispiace non essere stato parte di quel gruppo, ma non sarei stato fisicamente in grado di reggere tre, ma anche, due giorni.

A sentire i commenti dei partecipanti ( un centinaio all’ evento completo, qualche decina in più alla tappa conclusiva) ma anche dall’ esperienza diretta della partecipazione alla Terza Tappa, l’ organizzazione è stata eccellente con un’ assistenza puntuale ed efficace in ogni momento, da quello sportivo a quello sociale.

Percorso ben segnalato, con tanti volontari, compresi quelli che in bicicletta andavano su e giù per il percorso per dare tutta l’ assistenza necessaria, da quella morale a quella materiale.

Ottimi ristori lungo il percorso e una grande festa finale con un pranzo vero e proprio con primo, secondo, contorni, dolce, caffè, acqua e birra. Personalmente, nei ristori, avrei gradito qualcosa di energetico, tipo marmellate o frutta secca, ma avevo con me tutto il necessario.

Molto bella la località di arrivo, all’ interno del Parco botanico di Caleri, una punta di terra tra mare e laguna, un luogo confortevole per la festa finale.

Bella la medaglia di partecipazione alla Terza Tappa, un enorme medaglione per chi ha partecipato a tutto l’ evento.

Tutte le informazioni su quella che è stata la seconda edizione qui

Una breve gallery autocelebrativa 🙂

Di admin

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