Fosse stata la Marcia del Tofu non ci sarei andato, ma ricordando una bella festa e una buona pasta con i peoci di qualche anno fa, ci sono ritornato.
Il contesto è quello della corsa organizzata come “attrazione” di una sagra in un quartiere della periferia di Marghera con vista casello dell’ autostrada. Una realtà semplice, bene organizzata, una comunità coesa e raccolta attorno alla parrocchia e alle sue opere.
Tre percorsi di 3, 6 e 9 km ma, sostanzialmente, un anello di 3 km da percorrere una, due, tre … infinite volte fino allo sfinimento o fino all’ ora del servizio della pasta con i peoci.
Avventurosa la ricerca di un posto dove lasciare giù l’auto; siamo quasi in campagna ma non c’è un parcheggio. Pazienza. C’era il cuore dei volontari e, soprattutto, un sontuoso pasta party con i peoci alla busara. Ottimo sugo e abbondanza di peoci dentro. Bravissime le cuoche della parrocchia.
Servizio curato (piatti in ceramica e posate in acciaio) e veloce.
Da mettere in evidenza il trattamento speciale per i runner: con i 5 euro d’iscrizione, oltre agli abituali servizi di una manifestazione podistica (un ristoro ogni 3 km lungo il percorso e uno all’ arrivo), abbiamo avuto il piatto di pasta che nel menù della sagra sarebbe costato 7 euro.
Una nota di colore: hanno partecipato alla manifestazione un gruppo di giovani suore (credo alloggiassero in parrocchia) che camminavano a buona andatura e alcune correvano pur in tonaca e sandali. Avranno provato un senso di libertà mai vissuto prima!
Concludendo: una manifestazione di running e camminata in cui ritrovare lo spirito di autentica passione per lo sport popolare delle non competitive di una cinquantina di anni fa, senza tanti fronzoli consumistici, molto sentita dalla comunità parrocchiale che la ha organizzata. Che si sia, anche, mangiato bene è la ciliegina sulla torta (a proposito, buone e a buon prezzo anche le torte home made dalle signore del villaggio).
La serata della nostra corsa ha preceduto quella d’inizio della sagra. Da quel che abbiamo mangiato, sarà certamente una sagra dove mangiare bene, compresi gli gnocchi fatti in casa dalle volenterose parrocchiane. Io stasera ci torno in abito borghese.
In buona compagnia con amiche e amici del Gruppo Podistico Povegliano