Una Mezza in linea e dove si può salire a bordo al passaggio dei primi atleti a 16, 11 e 5 km. Per me i 16 k. Per la prima volta ho attraversato correndo il confine tra due Stati, Croazia e Slovenia transitando per la stazione di dogana (senza che i gendarmi mi fermassero e chiedessero i documenti).

Si parte da Basanija (Croazia) e si arriva al campeggio di Portorose (Slovenia).

Pullman dall’ arrivo che portano ai diversi punti di partenza, per la modica somma di 7 € (qui si paga tutto, anche l’ aria che si respira. Per parcheggiare all’ interno del campeggio, zona arrivo, 5 €; fuori 1,50 € all’ ora).

In zona partenza pullman un ristoro con biscotti, cioccolato, frutta, crostini con patè di tonno (Rio Mare main sponsor), bevande.

Un bel percorso con il mare ogni tanto visto da lontano, a parte l’ultimo chilometro, tra Croazia e Slovenia lungo La Parenzana, ora una pista ciclabile ricavata sul sedime dell’omonima ferrovia che portava da Trieste a Parenzo (ora la ciclabile è percorribile agevolmente da Muggia)

Poco più di 500 partecipanti nelle 4 distanze.

Partenza per i 21 k al livello del mare per salire ai 35 metri della partenza della 16 e, con un continuo saliscendi su strada sterrata, raggiungere gli 80 metri (altezza massima) della partenza degli 11 k. Da qui tutta discesa per 3 km su sterrato e poi pianeggiante circumnavigando il parco naturale delle antiche saline di Sicciole per poi, da Punta Secca, un ultimo chilometro finalmente lungo il mare.

Nei miei 16 k, il dislivello positivo è stato di 120 metri, quasi tutti nei primi 5 km. Non una corsa con dislivello importante ma neppure una corsa in pianura.

Molto bello il posto di arrivo, il lungomare del campeggio, e comodamente seduti al Takamaka per il terzo tempo. Il tutto reso ancor più speciale dalla calda giornata di sole. Prima abbronzatura di stagione.

Decisamente disorganizzata la partenza “volante” per la mia 16 k: non era chiaro da dove si partisse, nessuna bandiera, cartello o segnale, nessun operatore a dare indicazioni; siamo partiti di nostra iniziativa all’arrivo del primo concorrente della 21k.

Balisatura del percorso essenziale, ma non ci siamo persi.

Ristori essenziali, scarso quello di arrivo (sono arrivato tra gli ultimi).

Decisamente caotica l’ organizzazione del terzo tempo, forse anche perché veniva effettuata in quel contesto la consegna del pacco gara.

Prezzi elevati per lo standard italiano (25 € come early registration per la mia 16k, 35 costo finale ) ma in linea con le usanze slovene.

Belle la medaglia e la semplice maglietta ufficiale (ho apprezzato la soluzione grafica usata per inserire gli sponsor).

Gustoso il terzo tempo con pasta al pesto (o qualcosa di simile) e cevapcici con hajvar.

Buono il pacco gara

Numerosi premi assoluti e di categoria (per tutti i percorsi).

La mia Parenzana Marathon

Per chi volesse fare la 16 k

Di admin

2 pensiero su “Parenzana Marathon – Portorose SLO, 23 marzo 2024”

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