La folla delle grandi occasioni alla partenza della 48 Marcia delle Lumache ; 1.600 partecipanti sui due percorsi di 6 (210 D+) e 14 k (700 D+) per una non competitiva che oggigiorno si sarebbe chiamato trail.

La strada subito in discesa ha favorito una mia partenza a razzo che si è però tristemente schiantata sulla prima rampa dopo un chilometro 🙁

I due percorsi della storica non competitiva si sono snodati su e giù per le pendici del Cansiglio, le prime prealpi trevigiane. Percorsi molto tecnici, impegnativi e divertenti. Alcune rampe sulla lunga su cui arrampicarsi con le mani.

Eccellente come sempre l’ organizzazione con tanti volontari ad aiutarci a parcheggiare scovando ogni più angusta fessura presente in un territorio dove trovare un metro quadro in piano è un’ impresa!

Percorsi ben segnati, volontari presenti quando necessario (anche per la nostra sicurezza). Protezione civile, alpini, cittadini …tutta la comunità montanerese coinvolta.

Ristori abbondanti, tanto lungo i percorsi che all’ arrivo. Ristoro aperto anche alla partenza.

Bella la location del ristoro della 6 k: una festa di popolo, un’oasi di pace più che un ristoro.

Da mettere in evidenza la presenza lungo il percorso delle “Piccole guide per grandi storie” della Scuola Secondaria di Sarmede che, suddivise in piccolo gruppi, ci raccontavano episodi della lotta partigiana avvenuti nel territorio e con il coinvolgimento di partigiani e fascisti locali; narrazioni davvero toccanti …storia viva di una zona dove la resistenza partigiana è stata tenace ed eroica.

Per i cinquant’anni del Gruppo Podistico Le Lumache di Montaner è stato festeggiato il fondatore del Gruppo e della marcia, Leo Pizzol.

Per l’ occasione erano presenti anche gli animatori delle coetanee Marcia dei Castelli di Orsago (Sci Club Orsago) e Podistica Povegliano (Gruppo Podistico Povegliano), amici e compagni di tante battaglie per uno sport popolare fin dagli anni ’70.

PS

Le mie personali idee sull’uso di manifestazioni simili per beneficenza le ho già espresse qui.

Ho trovato un banchetto dove le mamme vendevano torte per sostenere le attività della locale scuola e me ne sono presa una (molto buona).

Di admin

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